L’arancione è un colore secondario che si ottiene mescolando due colori primari, il rosso e il giallo. L’arancione è considerato un colore caldo, un mix tra allegria e vivacità del giallo unito al calore e alla passione del rosso. Riscaldante, rallegrante ed energetico, è un colore luminoso e caldo. Generalmente associato al tramonto o al sorgere del sole, a frutti succosi come le albicocche, i mandarini, le arance. Tuttavia, nelle nuances più delicate viene associato alla terra e all’autunno. Collegato al variare delle stagioni può rappresentare anche cambiamento e movimento.
Arancione in cromoterapia
Secondo la cromoterapia il colore arancione ha effetti sulla distribuzione dell’energia e quindi sull’equilibrio mente-corpo. Di conseguenza favorisce uno stato di serenità, entusiasmo e pensiero positivo. È utile in caso di apatia, depressione, pessimismo, paura, nevrosi.
Come utilizzarlo in casa?
L’arancione è un colore molto utilizzato nel design perché riesce ad attirare l’attenzione senza essere invasivo ed aggressivo come il rosso. Risulta infatti più accogliente. È uno dei colori più solari della ruota ed è una soluzione efficace per dare vivacità a case poco luminose. Inoltre si abbina bene a diversi stili, dal classico al moderno, dallo shabby all’etnico. Essendo una nuance che stimola l’energia e la mente, è particolarmente adatto in ambienti di lavoro, dove è richiesta molta energia positiva. Ovviamente andrebbe ben dosato nella zona notte. In quel caso potremmo semplicemente utilizzare degli accessori arancioni per vivacizzare l’ambiente Un binomio vincente è arancione-bianco per spezzare la monotonia cromatica, ma anche arancione-grigio per rendere elegante l’arredamento, arancione-marrone (ambiente etnici) o ancora arancione-blu (suo colore complementare) per creare uno spazio sofisticato. Un suggerimento è quello di non utilizzare colori così accesi per dipingere intere stanze, meglio concentrarsi su una sola parete mantenendo neutre le altre.
L’arancione in cucina
In cucina è molto utilizzato soprattutto per interrompere la monotonia del bianco o del legno. Può essere usato sia per decorare una parete ma anche inserendo delle sedie, un frigorifero, un paraschizzi, un tavolo, mobilio.
L’arancione nella zona living
Nelle zone salotto sicuramente si sposa molto bene con lo stile etnico, abbinandolo al legno, al rosso, al bronzo e all’ocra (per ricordare l’Africa) o al fucsia e al blu (per uno stile arabeggiante).
Per osare potremmo pensare ad uno stile giovane e pop, abbinandolo a colori acidi come giallo, verde, fucsia. Come alternativa torniamo agli anni 70, periodo in cui l’arancione era fra le tinte più in voga.
Se invece pensiamo ad uno stile più contemporaneo e minimalista, sicuramente sarà una buona idea abbinare l’arancione al grigio.
L’arancio nel bagno
Probabilmente un bagno completamente arancione risulta eccessivo ma se inseriamo solo degli elementi abbinandoli a colori neutri (es. tortora o grigio) sicuramente regaliamo al nostro ambiente un tocco di energia e vitalità.
Altra soluzione potrebbe essere inserire delle piastrelle arancioni per dare luminosità ad un bagno cieco.
L’arancio per le camere dei ragazzi
Nell’arredamento della cameretta dei ragazzi, è uno dei must perché stimola la creatività e aiuta a liberare la fantasia. Se vi piace l’idea di arredare in arancione lo spazio dedicato ai più piccoli, potete optare per una semplice scrivania, eventualmente coordinata con le ante dell’armadio.
Ovviamente la possibilità di nuances è infinita… questa sono possibili palette di arancio!