Il colore bianco, è forse il colore più antico insieme al nero, al giallo e al rosso.
Queste tre tinte erano infatti utilizzate fin dalla preistoria per raffigurare, nelle grotte paleolitiche, le figure degli animali. Prima che fosse accettata la teoria di Newton, il bianco era considerato il colore della luce, mentre si pensava che gli altri colori si formassero con l’aggiunta di “qualcosa” alla luce. Newton dimostrò invece che il colore bianco era dato dalla somma di tutti gli altri colori, poiché visibile se il materiale dell’oggetto non assorbe nessuna onda luminosa ma le riflette tutte.
Cosa si pensa del bianco?
- Bianco come la luce Divina. Mentre la Vergine è stata per molto tempo associata al colore blu, Dio e gli Angeli sono sempre stati percepiti, immaginati e raffigurati come luce bianca,
- Bianco come evocazione di una luce primordiale, dell’origine del mondo e di tutto ciò che è legato al trascendente. Anche il Big Bang viene spesso rappresentato come una gigantesca esplosione di luce bianca.
- Bianco come materia incerta; si pensi al bianco dei fantasmi e degli spettri.
- Bianco come garanzia di pulizia: tutti i tessuti a contatto con il corpo dovevano essere bianchi per ragioni igieniche (non a caso i sanitari sono bianchi).
- Bianco come la purezza e il rito del matrimonio (nella nostra visione occidentale), mentre nella tradizione cinese e indiana il bianco è sinonimo di lutto e di morte.
Come utilizzare il bianco nell’architettura d’interni?
Nonostante le tendenze sempre nuove e diverse, il bianco resta una delle scelte cromatiche più diffuse nell’arredamento degli interni. Uno spazio total white riflette la luce e di conseguenza le radiazioni luminose; rimbalzando da una parete all’altra, il colore bianco incide sul processo percettivo e il risultato che si otterrà sarà la sensazione di una maggiore ampiezza rispetto a quella reale. Se ci troviamo di fronte ad uno spazio di piccole dimensioni, sicuramente il bianco donerà luce ma anche centimetri quadrati in più.
Spesso si pensa che un ambiente bianco sia “freddo”. Sicuramente il bianco genera linee pulite che possono evocare una tendenza alla razionalità, all’essenzialità e al minimalismo, ma con qualche piccolo accorgimento, come l’accostamento di un tappeto colorato, un mobile scuro, un parquet o un arredo in legno, è possibile ovviare al problema. Il colore bianco esalta le texture e i materiali degli accessori che utilizziamo per arredare la nostra casa (cuscini, tappeti, tessuti).
La versatilità del bianco
La principale caratteristica del colore bianco è però la versatilità. Il bianco è infatti un colore neutro, pacato e rassicurante che si presta ad infiniti abbinamenti poiché interagisce perfettamente con l’intera palette cromatica e può essere combinato con qualsiasi stile. Se scegliamo una base di colore bianco, abbiamo la possibilità di valorizzare altri colori ed utilizzare accessori sia di colori accesi (per creare dei contrasti maggiori o individuare dei punti focali) ma anche colori neutri come il legno grezzo, i tappeti di iuta e i materiali naturali (per creare un ambiente omogeneo).
Un appartamento dipinto di bianco risulta luminoso, spazioso, dà una sensazione di semplicità, leggerezza ed eleganza. Tuttavia, se il colore bianco presente in un’ambiente abbonda, potrebbe essere percepito come eccessivamente sterile, come fosse un’ambiente ospedaliero. Ovviare al problema sarà semplice e divertente: basterà considerare la parete come una tela bianca da decorare con quadri, poster, fotografie, scritte decorative e accessori.
E per concludere….quando si parla del colore bianco, si pensa erroneamente ad una possibilità ristretta di nuance. Questa è una possibile palette.
E ricorda … il COLORE E’ LO SPECCHIO DELLA TUA ANIMA