Ecco qualche suggerimento
Come ho già accennato in un precedente articolo (vedi La casa dei sogni) i cambiamenti tecnologici degli ultimi anni hanno portato una diversa concezione del lavoro e di conseguenza nuove modalità operative. In particolare la Legge 81 del 2017 ha normato il “lavoro agile” o Smart Working inteso come una modalità lavorativa flessibile in termini di tempo e di spazio. Diverse ricerche affermano infatti che entro il 2020 almeno il 50% delle persone lavorerà da remoto.
Questo significa che molte persone avranno la necessità di ripensare la propria vita, sia in termini di diversa organizzazione quotidiana ma anche di ridefinizione degli spazi abitativi.
Lavorare da casa ha sicuramente dei vantaggi: fine del pendolarismo e quindi più tempo a disposizione, maggiore concentrazione, orari flessibili, migliore organizzazione della giornata, migliore gestione delle emergenze familiari, …
Tuttavia lavorare in casa significa ripensare lo spazio. Dal punto di vista operativo ma anche psicologico è infatti importante mantenere una certa distanza tra ambiente/vita domestica e lavoro. Per questo è importante creare dei confini fisici per delimitare le diverse attività, come per esempio entrare in una stanza/ufficio e chiudere la porta per non farsi distrarre da intrusioni e distrazioni domestiche.
Questa distanza psicologica è importante non solo durante lo svolgimento del lavoro, ma anche al termine della nostra giornata. Non avere sempre davanti agli occhi pratiche e strumenti di lavoro ci permette di allontanarci, staccare dalle incombenze/preoccupazioni del lavoro… e quindi rilassarci. Piani di lavoro richiudibili possono essere un valido aiuto
Tendenzialmente i luoghi che spesso si trasformano in spazi di lavoro sono quelli meno utilizzati: la sala da pranzo (se solitamente mangiate in cucina), la stanza per gli ospiti, la camera di un figlio che non vive più con voi. In questo caso possiamo utilizzare arredi e armadiature da adattare alle nostre esigenze
Altra soluzione, creare delle leggere separazioni tra vita domestica e professionale utilizzando creative pannellature
REGOLE DI ERGONOMIA
Ovviamente anche se il lavoro viene svolto all’interno delle mura domestiche non dobbiamo sottovalutare le regole legate al benessere fisico. Infatti, uno degli aspetti piacevoli del lavoro da casa è poter creare un ambiente esteticamente piacevole, che si allontani dalle tinte neutre e dagli arredi standard di molti uffici. Tuttavia dobbiamo ricordare alcune regole basilari per progettare il nostro spazio di lavoro
Illuminazione
Questa è una delle prime cose da curare. Dobbiamo prevedere una luce d’ambiente (tra i 500 e i 1000 lux) a soffitto per evitare riflessi insieme ad alcune luci localizzate per la lettura/visione di materiale specifico e documenti. Se lavoriamo molto al computer possiamo tararci su un’illuminazione tra i 300 e i 500 lux, dal momento che il monitor è a sua volta illuminato, insieme sempre a delle luci localizzate per la lettura
Superfici di lavoro
Altro elemento di attenzione è il piano di lavoro che dovrebbe essere strutturato con diverse altezze. La tastiera infatti deve essere ad un livello inferiore rispetto al piano della scrivania, essere collocata di fronte al corpo a una distanza tra i 10 e i 40 cm, ad un’altezza che non faccia sollevare le spalle e in modo che i polsi e gli avambracci siano diritti. Per questo esigenza si potrebbe quindi introdurre un piano a scomparsa solo per la tastiera. I monitor invece dovrebbero essere più in alto sempre rispetto al piano della scrivania, in modo che la testa non debba essere inclinata verso il basso o verso l’alto. Quindi sarebbe utile un ripiano per inserire lo schermo ad altezza occhi.
Sedia
La sedia di lavoro è fondamentale per evitare posture sbagliate con conseguenze sul benessere della nostra schiena. La seduta deve essere imbottita, basculante e con il bordo anteriore tondeggiante. L’altezza deve essere regolabile in modo da poter stare seduti con le piante dei piedi appoggiate a terra e in linea con le gambe. Lo schienale deve seguire la linea della colonna vertebrale ed essere reclinabile per consentire di distendersi leggermente, allungarsi e cambiare posizione
Stivaggio
Un aspetto da non sottovalutare è, infine, trovare il posto per tutti gli strumenti, materiali documenti necessari per lo svolgimento del nostro lavoro. Se non abbiamo una stanza dedicata all’ufficio è necessario individuare diverse zone. Uno spazio vicino alla scrivania per ciò che è in corso o che richiede una consultazione continua mentre un luogo facilmente accessibile per il materiale di consultazione, ed infine un luogo più appartato e non in vista per archiviare lavori terminati